Ci stiamo lasciando il 2020 alle spalle, è stato un anno complesso, inaspettato.
In questo periodo dell’anno la maggior parte di noi fa un bilancio dei mesi passati e si proietta sul nuovo anno con molte aspettative. Quanti buoni propositi che a fine anno ci passano per la testa: diete, sport, nuove cose da imparare, corsi di formazione, milioni di libri sul comodino, la lista sarebbe lunghissima.
Dopotutto il nome Gennaio deriva dal dio Giano, la divinità romana raffigurata con due facce, una rivolta al passato e una al futuro, rappresentando simbolicamente il passaggio. Un passaggio verso il futuro costellato da buone intenzioni, perlopiù riferite alla sfera personale. Spesso compiliamo questa lista molto velocemente, e con la stessa velocità tendiamo anche ad abbandonarla. Abbiamo quindi la tendenza a trascorrere più tempo a progettare il futuro, dimenticandoci di assaporare il nostro presente.
In questi mesi abbiamo affrontato temi diversi riguardo alla mindfulness, potrebbe essere questa l’occasione per iniziare ad abbandonare lunghe liste di buoni propositi e dedicarci a noi stessi, al nostro presente, cercando di far entrare la mindfulness nella nostra quotidianità.
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Osserva i tuoi pensieri, in maniera non giudicante: impara a mollare la presa
Impara ad osservare i tuoi pensieri, senza giudicarti continuamente. Prova a non farti prendere dal fiume in piena di pensieri che si accavallano l’uno sull’altro. Impara ad osservarli anche per notare come spesso siano ripetitivi e ti fanno fossilizzare sul presente o rincorrere il futuro, impedendoti di vivere appieno il momento presente.
Si racconta che in Indonesia per catturare le scimmie si usi una strategia particolare: viene creata una trappola inserendo un’arancia in una zucca. Le scimmie quando cercano di afferrare il frutto dentro alla zucca, non volendolo mollare, rimangono incastrate e quindi catturate. Noi abbiamo la tendenza ad avere un atteggiamento simile con i nostri progetti e obiettivi, ma in particolare con i pensieri e le emozioni che li affiancano. La nostra mente si intasa e si sovraccarica, la mindfulness ci insegna a mollare la presa, osservando quello che proviamo e pensiamo, lasciandolo andare. Quando molliamo la presa siamo più liberi e questo ci permette di accogliere ciò che avviene, vivendo il qui e ora.
Fai esperienza di gentilezza
Ritagliati dello spazio quotidiano per praticare ogni giorno la gentilezza amorevole, partiamo da noi e poi estendiamo la pratica alle altre persone, questo ci permetterà di sentirci più accolti e amati.
Dedicati alla pratica
La pratica mindfulness può essere sia quella formale, che quella informale. Prova a trovare del tempo per metterla in pratica, anche nei piccoli gesti quotidiani. Praticare la mindfulness rappresenta la cura verso noi stessi, partendo da ciò che proviamo e da come rispondiamo alle nostre stesse emozioni.
Fai una cosa alla volta
Impegnati a non sovraccaricarti di impegni, cerca di compiere ogni azione in maniera consapevole, osservando ciò che accade e ciò che provi. Le tue attività appariranno più gradevoli e ti sentirai più efficace.
Ascolta quello che provi
Può essere difficile rimanere in contatto con le sensazioni spiacevoli che proviamo, questo ci porta ad allontnarle. Le mindfulness ci insegna ad accogliere invece ogni emozione, anche con la rabbia e la sofferenza. Accettando il nostro presente, senza volerlo controllare e manipolare.


Psicologa e psicoterapeuta cognitivo comportamentale, abilitata all’utilizzo della tecnica EMDR. Offre terapia individuale e di coppia per adulti e adolescenti. Si occupa principalmente di disturbi d’ansia, depressione, disturbi di personalità, difficoltà relazionali e sostegno psicologico.
Durante i colloqui pone attenzione all’individuo nella sua globalità, focalizzandosi sui sintomi, sulla storia di vita, sui fattori che hanno innescato il disagio e su quelli che lo mantengono attivo ed invalidante. Il suo modo di lavorare è incentrato sul paziente e su ciò che desidera comprendere e risolvere: un percorso di collaborazione passo dopo passo, in cui poter sperimentare nuovi modi di percepire benessere e senso di efficacia personale.
www.giorgiabaldini.com
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