Vi siete mai chiesti da dove arriva il sesto senso, l’intuizione, la capacità di capire le situazioni “annusando l’aria” invece di analizzare razionalmente? Nella medicina classica orientale questa attitudine è legata all’elemento Legno che fornisce l’energia del cambiamento. È la capacità di vedere le opportunità: serve sia la forza di volontà che ci proviene da Muladhara sia l’intuizione che ci proviene da Ajna. Il sesto chakra ci dà la capacità di progettare ed adattarsi ai cambiamenti in maniera geniale, quasi irrazionale. Scopriamo di più!
Ajnia si manifesta
Avete mai incontrato qualcuno che dice “sotto stress io riesco a dare il meglio di me”? Queste persone hanno la capacità di gestire emotivamente e fisicamente eventi eccezionali pensando “fuori dagli schemi” e adattandosi a situazioni in continua evoluzione. C’è una differenza rispetto a a quanto vi ho raccontato parlando della capacità di adattamento associato a Vishudda Chakra dove le persone riescono a “rinascere” grazie all’elaborazione dell’esperienza vissuta. Con Ajna chakra è il potere dell’intuizione – il sesto senso – unito alla forza di volontà ad essere messo in gioco.
Poiché Ajna presiede al sesto senso, quando il sesto chakra inizia a bloccarsi, viene meno la capacità di adattarsi usando l’intuizione. “Sotto stress” non si riesce più a “dare il meglio di sé” e per questo emergono la rabbia e la frustrazione e lo stress diventa sempre più pesante da gestire e sempre più stancante. Quando il sesto senso vacilla e ci si sente spaesati e incapaci di fare progetti e diventa difficile perfino prendere una semplice decisione.
Le coordinate della mappa energetica
Come già ho scritto negli altri articoli del blog, sulla nostra pelle esistono di punti, gli tsubo, in cui maggiormente si manifesta la quantità e la qualità dell’energia che scorre nel nostro corpo lungo i percorsi dei nadi (connessi ai chakra) e, nella medicina classica cinese, dei meridiani (connessi a organi e visceri). Il benessere emerge quando il flusso di energia lungo questi percorsi è continuo e senza “ristagni”.
Gli tsubo in diretta connessione con Ajna chakra sono Sanyinjiao, “l’incontro dei tre Yin” (SP6) che sta sulla gamba, quattro dita sopra il malleolo interno (dalla parte dell’alluce, per capirci) e e Ming Men, “il cancello della vita” (GV4) si trova sulla schiena nella parte alta dell’arcata lombare, un po’ sopra alla linea che connette le creste iliache superiori.
In qualsiasi momento della giornata possiamo applicare una leggera pressione al punto SP6 e fare attenzione alle sensazioni che emergono al tatto: è dolente e “pieno” appena lo tocchiamo o possiamo premere per andare in profondità piacevolmente?
Prove di connessione
Per mantenere aperto il sesto chakra, o per sbloccarlo non c’è nulla di meglio che una sessione di yoga con asana mirate a riequilibrare il flusso lungo i canali energetici del corpo.
In sinergia con lo yoga, possiamo rivolgerci ad un operatore shiatsu che “legga” come il nostro elemento Legno si sta relazionando con le altre energie del nostro corpo (Terra, Fuoco, Metallo, Acqua).
Oppure, semplicemente, possiamo esercitare un massaggio delicato e continuo sul punto è Feng Fu, “il palazzo del vento” (GV16) che sta sul collo, posteriormente, 1 pollice sotto la protuberanza occipitale. A differenza di altri tsubo questa volta è è sconsigliato il riscaldamento di quest’area con la moxa: sarà sufficiente il solo calore delle dita o della mano per “attivare” lo tsubo.
Ora non ci resta altro da fare che ascoltare le sensazioni che emergeranno al nostro tocco. Saranno piacevoli o spiacevoli?

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Per riassumere…
Ajna è il chakra dell’intuizione, del sesto senso e presiede all’energia del cambiamento. Tutti noi affrontiamo il cambiamento e nelle fasi diverse della vita questi cambiamenti possono farci paura o tristezza, gioia o rabbia. Possiamo affrontarli in maniera razionale -ed allora prevarrà il potere di Vishuddha- oppure istintivamente, grazie ad Ajna chakra aperto e ricettivo.
Comunque sia, il nostro corpo ha grandi risorse ed il benessere psicofisico è il risultato dello scorrere armonioso delle nostre energie. In questo articolo del blog abbiamo visto come stimolare l’energia del Legno non solo con lo yoga, ma anche con lo shiatsu e la digitopressione.
