Come già abbiamo visto, per la medicina Ayurvedica assume grande importanza l’attenzione alla persona nella sua globalità, in ascolto e nel rispetto della naturale e individuale costituzione a livello di energie vitali.
Unione di terra e acqua, il terzo Dosha, Kapha, è considerato quell’energia vitale che tiene unite e attaccate le cose. Energia forte, si esplica in persone con un fisico energico, ossa e muscoli solidi, caratterizzate da un temperamento emotivamente tranquillo. Sono inoltre persone con grande sensibilità verso l’altro, empatia e pazienza.
La componente legata all’elemento terra determina inoltre un senso di radicamento e una natura lenta.
Queste caratteristiche trovano varie manifestazioni nell’essenza femminile e dominano alcuni momenti specifici della vita della donna.
Kapha si manifesta infatti durante l’infanzia, fase di crescita e sviluppo del corpo femminile; una fase delicata, in cui la forza si sta costituendo, la sessualità non si è ancora manifestata ed in generale c’è una sostanziale immaturità. Il terzo Dosha è responsabile inoltre, dopo questa fase di crescita, del vigore sessuale nell’età adulta. Interviene anche nelle funzioni relative al sistema immunitario e linfatico.
Donna e sessualità
Nell’ottica ayurvedica non esiste una regola generale da seguire. Lo stile corretto di vita si fonda sulla considerazione profonda di ciascuno, curandone anatomia e costituzione in un’ottica di globalità e basandosi proprio sui principi dei Dosha. La sessualità viene quindi vista non solo in termini puramente fisici o puramente psicologici, ma come intreccio di queste tre energie vitali che agiscono nell’unità di corpo e mente.

La sessualità ha connotati e vissuti differenti nell’ uomo e nella donna ed è influenzato anche dal contesto socio-culturale e ambientale; ma stando in ascolto delle energie vitali è possibile individuare alcune regole per viverla al meglio.
In particolare la sessualità femminile è legata soprattutto agli aspetti fisiologici e meno a quelli mentali; nell’uomo avviene generalmente l’opposto perché hanno un’eccitazione più legata all’immaginazione, veloce ma più breve.
Conoscere le caratteristiche della sessualità offre la possibilità di affrontare eventuali problematiche. Questo è importante per vivere un rapporto sereno tra i partner e per mettere le basi per il concepimento di una nuova vita.
La consapevolezza degli aspetti della sessualità e della propria costituzione energetica permette infatti di prepararsi sia individualmente, come uomo e come donna, sia come coppia alla fecondazione ed alla gravidanza.
La donna e la maternità
L’energia di Kapha prosegue poi a manifestarsi nell’esperienza della gravidanza. Delle sue due componenti, l’acqua rimanda alla maternità ed al senso di responsabilità e protezione che la donna avverte nel portare in grembo una nuova vita. L’elemento terra promuove invece il senso di stabilità e radicamento, che fa mantenere il legame con la realtà e con la terra.

Il dosha Kapha domina soprattutto il primo trimestre di gravidanza, periodo nel quale avviene il radicamento dell’embrione, la formazione della placenta e l’inizio dell’accrescimento.
Il bambino
La sessualità e l’unione di un uomo e di una donna permettono l’incontro tra l’ovulo e lo spermatozoo; un incontro in cui hanno un ruolo determinante i dosha dominanti in quel momento. Il bambino si formerà dunque a partire da una specifica concomitanza di fattori derivati dalla condizione materna e da quella paterna, a cui andranno ad aggiungersi altri elementi come la vita intrauterina, la stagione del concepimento, l’alimentazione della madre durante la gravidanza.
Dai movimenti nell’utero, dall’accrescimento e dalla nascita del bambino è possibile dedurre già alcuni aspetti della sua costituzione a livello energetico; così, in particolare, la presenza di movimenti fluidi, in concomitanza ad un accrescimento maggiore della norma ed un parto ritardato rispetto alla data presunta, possono indicare una personalità legata al Dosha Kapha.
Ogni bambino, ogni madre, ogni individuo, è quindi una combinazione unica e irripetibile, individualità nella quale i dosha trovano la loro manifestazione.

Ti propongo di provare ad ascoltarti, nella tua essenza femminile, nel tuo essere donna, con i dosha che ti appartengono …
Puoi provare a prenderti un tempo per stare in contatto con il tuo essere compagna, moglie, amica…
Ed infine di sentire il tuo essere materno, madre, figlia, nonna…
In un movimento che può essere fluido, ritmico, regolare o irregolare così come sono i movimenti dei dosha…
Prova a sentire il tuo essere stata bambina, lascialo risvegliare, muovere, ballare, correre, ridere, cantare…
Poi pensa al tuo essere più matura, al tuo essere in cammino, al tuo radicamento e alla tua leggerezza….il passato, il presente, ma anche il futuro che ti aspetta…
Prova ad essere te stessa e respira l’energia vitale.
E se hai piacere di raccontarmi questo viaggio, questa dimensione di energia nuova e di equilibrio, ti ascolto con dolcezza e rispetto. Lascia il tuo commento!

Sono una donna, figlia e madre, in cammino e sempre in ricerca, con sensibilità e creatività. L’anima artistica permea la mia formazione e mi porta a lavorare nella didattica dell’arte, promuovendo percorsi per bambini e famiglie. Sono Doula ed Educatrice Perinatale e cerco con rispetto e delicatezza di stare accanto alle mamme. Unendo la passione per l’espressione artistica ed i suoi diversi linguaggi come mezzo per raccontarsi ed esprimersi, voglio promuovere la cura di sé, in ascolto del proprio corpo e del proprio sentire, in tutte le donne e le madri che desiderano dedicarsi un tempo per scoprire e apprezzare queste delicate fasi della vita.
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