Come sentirsi un pesce in acqua

Il titolo di questo articolo può suonare strano. Diciamo che ho leggermente cambiato l’espressione italiana “sentirsi un pesce fuor d’acqua” in modo da adattarla a quello che condividerò a breve con te. È importante sentirsi un pesce in acqua e tra poco ti spiegherò cosa intendo dire.

Iniziamo ora questa scoperta dell’elemento acqua da un punto di vista di coaching trasformativo, ovvero parliamo di intelligenza emotiva.

Cosa significa “sentirsi un pesce in acqua”?

Come probabilmente puoi intuire, l’espressione “sentirsi un pesce in acqua” indica, in primo luogo, il sentirsi a proprio agio. In particolare, da un punto di vista del coaching trasformativo, significa sentirsi a proprio agio nell’elemento dell’acqua. L’acqua rappresenta figurativamente le nostre emozioni. Proprio come l’acqua, le emozioni non sono mai costanti. Continuano a “ondeggiare” su e giù, ad avere alti e bassi. Possono essere a volte delicate e altre impetuose, a volte piacevoli e altre meno.

Accettare e saper gestire le emozioni proprie e delle altre persone può essere impegnativo, soprattutto per alcune emozioni. Ad esempio, io ho molta difficoltà ad accogliere ed esprimere la rabbia. Oppure ad esprimere la tristezza attraverso il pianto. Magari per te sono altre emozioni a rappresentare una sfida. Quello che mi sta ancora aiutando è sviluppare una maggiore accettazione delle emozioni e di esprimerle quando arrivano. Sto sviluppando un modo per esprimerle con il quale mi trovo sento bene.

In altre parole, tutte le emozioni hanno valore ed è giusto esprimerle. Invece che soffocarle, è importante trovare il modo adeguato per viverle. Può sembrare che trattenere le emozioni abbia lati positivi e vantaggiosi, soprattutto in alcuni contesti (come quello lavorativo). Allo stesso tempo, le emozioni inespresse si accumulano e creano disagi interiori con conseguenze non piacevoli. Alcuni esempi sono la fame emotiva o il binge eating, l’evitare l’intimità o la profondità nelle relazioni, mal di testa cronici, e via dicendo.

Come puoi sentirti un pesce in acqua

Tutte le persone provano emozioni, chi in maniera più intensa e chi meno. Oltre al sentirsi a proprio agio con le proprie emozioni, sentirsi un pesce in acqua significa trovare il modo di esprimerle in una maniera che sia di supporto per noi e le nostre relazioni. Come un po’ tutto nella vita, anche questo è un percorso; per questo, sii paziente e comprensiva nei confronti di te stessa e delle altre persone.

Qui condivido con te alcune idee per approfondire sempre di più il contatto con le tue emozioni e per sviluppare la tua competenza di esprimerle in maniera adeguata. Fammi volentieri sapere cosa ne pensi in un commento! 😉

1. Accettare ed esprimere la propria vulnerabilità così come quella delle altre persone: spesso nella nostra società alcune emozioni sono, per così dire, “bandite”. Alle volte in generale, altre rispetto a specifici gruppi (ad esempio, il pianto per gli uomini oppure la rabbia per le donne). Questo non rende facile esprimere le emozioni se ci sentiamo giudicate nell’esprimerle. È di vitale importanza trovare comunque il coraggio per esprimerle e, allo stesso tempo, incoraggiare le altre persone a farlo. Non giudicare noi stesse e nemmeno le altre persone per essere vulnerabili. È importante che, assieme, rendiamo normale l’essere vulnerabili.

2. Scrivere, parlare, disegnare oppure fare un video sulle proprie emozioni: ogni persona ha un modo di comunicare che più le si addice o al quale è maggiormente abituata. Ci sono moltissimi modi per esprimere le proprie emozioni in maniera efficace. Alle volte, può aiutare provarne anche uno nuovo e valutare come ci possa aiutare.

3. Bere acqua oppure essere a contatto con l’acqua: come accennato, l’acqua rappresenta il mondo delle emozioni. Per questo, entrare in contatto con l’acqua, bevendola, facendo un bagno o una doccia o stando vicino a un lago, può aiutare ad integrare anche questo elemento nella nostra vita. E, chiaramente, l’acqua è la bevanda più sana per eccellenza e, quando facciamo un bagno o una doccia, ci aiuta a purificarci.

L’acqua in astrologia e come trovarla nel tuo tema natale

Proprio come lo yoga e l’ayurveda, oltre agli elementi del fuoco, dell’aria e della terra, l’astrologia ha anche l’elemento dell’acqua. Tutti i segni zodiacali appartengono a un preciso elemento e l’acqua rappresenta il mondo delle emozioni attraverso Cancro, Scorpione e Pesci. I segni di acqua sono quelli legati alle emozioni, alla spiritualità e all’espressione creativa. Le persone con energia dell’elemento acqua hanno una profonda intuizione e sensibilità nei propri confronti e nei confronti del mondo esterno. Per questo, amano trascorrere e hanno bisogno di tempo con se stesse e in solitudine per ricaricarsi e ricentrarsi.

Con il Cancro inizia l’esplorazione della sfera emotiva e del subconscio. Il nostro subconscio ha l’obiettivo di tenerci al sicuro e, infatti, il bisogno primario del Cancro è la difesa. Le persone con energia del Cancro sono sensibili, nutrienti (come la madre) e attente, sia nei propri confronti che in quelli degli altri, in particolare nei legami con la famiglia e le persone a cui vogliono bene. Il Cancro tende a comportarsi sulla base di ricordi legati alle emozioni provate: se l’emozione era positiva, allora il Cancro vorrà rivivere un’esperienza simile. Se l’emozione era negativa, il Cancro eviterà di riviverla. Le emozioni possono sì essere una guida utile. Allo stesso tempo, possono essere fuorvianti e portare all’autosabotaggio perché di allontanano da quello che davvero vogliamo: la paura e l’istinto di sopravvivenza ci bloccano. Per il Cancro, è importante imparare a gestire le emozioni e a non farsi travolgere dalle medesime.

Le persone con energia dello Scorpione sono emotivamente intense ed è concentrate a conoscere la verità completa del sé, lati oscuri e tabù (sesso, potere, dipendenze, etc.) compresi. Vogliono addentrarsi nei meandri più profondi del sé e dei propri desideri. Lo Scorpione vuole scoprire cosa si cela al di là della superficie pura e perfetta, distruggendo le falsità e ricostruendo qualcosa di più forte. Lo Scorpione è disposto a cambiare profondamente, lasciando andare tutto quello che non serve più per evolvere. In quanto segno di trasformazione, morte e rinascita, è caratterizzato da una forte resilienza. Per quanto brutale possa sembrare, tale energia non è per forza malvagia. Lo Scorpione può essere propenso a evitare le relazioni perché terrorizzato dall’essere vulnerabile e tradito da qualcun altro. Quando si apre alle relazioni, cerca comunque unioni intime ed emotivamente intense che promuovano crescita e maggiore consapevolezza, attraverso anche il dolore.

Le persone con energia dei Pesci vogliono capire l’essenza dell’umanità, della divinità, della vita. Di come gli essere umani siano separati e, allo stesso tempo, uniti. Si addentrano in una visione molto spirituale e profonda della vita, fatta di amore e dolore. Per questo, i Pesci provano molta empatia, compassione e perdonano velocemente, arrivando a un livello di amore incondizionato e privo di attaccamento. Se da un lato questo li rende molto disponibili nei confronti delle altre persone, dall’altro i Pesci possono avere difficoltà ad avere un senso di sé ed essere sfruttati facilmente. Dotati di grande intelligenza emotiva e ipersensibilità, possono comprendere bene le altre persone. Allo stesso tempo, si sentono spesso sopraffatti da tutto questo sentire tanto da indulgere in abitudini di auto-sabotaggio. Quando i Pesci raggiungono un senso di sé più definito e meno poroso, possono agire sulla terra con grazia divina, senza perdere se stessi.

Nota bene che l’astrologia considera la persona in senso olistico, valutando tutti i pianeti ed asteroidi nonché le connessioni tra i medesimi e tutte le case (aree dell’esistenza) e non “semplicemente” il segno legato al proprio Sole, che di solito è il segno che tutte le persone conoscono del proprio tema natale (per una lettura completa del tuo tema natale, puoi contattarmi su Instagram). Per questo, la classificazione che ho delineato è indicativa e non si può prescindere dal considerare le variabili individuali, relazionali e sociali che possono incidere sul comportamento delle persone in specifici contesti e specifiche situazioni.

Bene, ora tocca a te: cosa fai per sentirti un pesce in acqua? Come esprimi le tue emozioni? Scrivilo volentieri nei commenti oppure scrivimi su Instagram!

Ricordati, inoltre, di seguirci su Instagram e iscriverti al gruppo Facebook per rimanere aggiornata su tutti gli eventi di yoga e benessere in Trentino!

Leave a comment

Lascia un commento

Your email address will not be published.