Come canalizzare l’energia trasformante del fuoco in gravidanza

La gravidanza è per la donna un viaggio di conoscenza e ri-scoperta di sé stessa; un tempo per scoprire risorse nascoste e incontrare un sapere profondo dentro di sé.

In una visione olistica questo spazio, sia fisico che mentale, in cui si accoglie il bambino, mette in contatto diretto con gli elementi, che in numerose culture rappresentano la natura, ovvero ciò di cui ogni sostanza esistente è composta. La maternità rappresenta un’ opportunità per riconoscerne l’essenza ed accoglierla e per sentire come l’equilibrio e l’armonia tra tali elementi  porti benessere e salute.

Faremo oggi un viaggio alla scoperta del Fuoco, simbolo di passione, pulsione dinamica, che genera trasformazione e cambiamento, riferendoci ai mesi di gravidanza.

Scintilla creativa

Il fuoco con la sua energia creativa rappresenta il principio della vita, la spinta verso il fuori, elemento Yang per eccellenza.  Al fuoco viene associato un ormone di cui forse avrai sentito parlare: l’ossitocina. Coinvolto in tutti i processi legati alla nascita, dal concepimento  al parto  e alla relazione che si crea tra mamma e bambino viene chiamato anche ormone dell’amore… ed il fuoco è proprio questo: calore vitale, che nutre, riscalda e anima i sentimenti. 

Il suo colore è il giallo e ,se in armonia, viene identificato con un’emozione, la gioia. Durante la gravidanza la mamma può attraversare stati d’animo e umore differenti. Il fuoco è portatore dell’energia del corpo, attivo in questo processo creativo.

Mesi di trasformazione per la donna, dentro e fuori

Forse puoi sentire in alcuni momenti questi moti di energia propositiva e propulsiva, con una sensazione di pienezza e appagamento, la sensazione di un cammino che porta ad essere una donna nuova, diversa eppure la stessa, da una parte protesa verso l’altro in una dimensione protettiva nei confronti di una nuova vita, dall’altra nella vostra intimità.

Puoi provare a sostare in questa energia e farti avvolgere dal colore giallo. Prendi un foglio nero e della farina gialla. Mettiti in ascolto del tuo cuore che batte e del bambino che porti in grembo. Quali sensazioni provi? che energia senti? Prova poi a lasciar fluire l’energia attraverso le mani, tracciando dei segni sul foglio, facendo scivolare i granelli tra le dita con delicatezza o vigore, permettendo che sia il gesto spontaneo a raccontarti  sulla carta, osservando l’immagine che ne scaturisce…

Fuoco: un cuore, due cuori

Il periodo che maggiormente sente attivo l’elemento fuoco durante la gravidanza è il secondo trimestre in cui la donna si sente bene fisicamente, attiva e dinamica, avverte i movimenti del bambino e l’attenzione rivolta al sentire del corpo diventa sempre maggiore.

Predomina l’attività circolatoria governata dal cuore, insieme all’intestino tenue, organi legati, secondo la medicina cinese, all’elemento fuoco; il cuore con la sua incessante attività è importante per il trasporto di tutti i nutrimenti e presenza costante per il bambino.

Questa centralità del cuore  fa si che la tradizione Ayurvedica chiami la donna in questa fase “due cuori”.

Un esercizio che ti propongo in un momento di serenità è la raccolta di  parole che ti vengono in mente pensando al legame col tuo bambino, che unisce il vostri cuori, creando una sorta di “Emozionario”, parole ed emozioni semplicemente scritte o ritagliate da una riviste. Puoi prenderti poi un tempo per osservarle, ripensarle e dar loro uno spazio su un foglio incollandole secondo il tuo sentire… un riordinare emozioni e pensieri in ascolto della scintilla del fuoco.

Ti sono stati utili questi spunti? Se hai voglia di condividere la tua esperienza siamo felici di ascoltarti. Scrivila nei commenti!

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