Acqua, calma e avvolgente
Acqua, burrascosa e travolgente
Acqua, dolce e salata
Acqua, morbida e adattabile
Acqua , fonte di vita e di energia
L’acqua è necessaria alla vita. E’ presente su tutta la terra e ne permea l’essenza. Anche l’essere umano ne è costituito per circa il 70% e ne è avvolto fin dalla vita intrauterina quando il liquido amniotico contiene il bambino.
Ѐ considerato elemento femminile per eccellenza per la sua morbidezza ed adattabilità. Non ha una forma, ma si adatta al suo contenitore. Questa caratteristica, che potrebbe rappresentare una debolezza, è controbilanciata dalla sua capacità di aggirare gli ostacoli e di smussare i tratti spigolosi, anche delle più rocce più, grazie alla sua costanza.
Nella sua mutevolezza e variabilità si avvicina agli altri elementi: al fuoco quando ribolle, all’aria quando è vapore, alla terra quando diventa ghiaccio. Questo legame ci fa intuire l’importanza dell’interconnessione tra i diversi elementi, della necessità della loro co-esistenza, del loro essere presenti insieme.
L’aspetto emotivo ed emozionale

L’acqua viene associata ai reni, che, per la medicina cinese, rappresentano la sede in cui si immagazzina l’energia vitale, fondamentale per l’intero sistema fisico e mentale.
Si manifesta nella spontaneità esensibilità ed è legata al mondo delle emozioni.
In particolare viene associata anche alla paura, che se in equilibrio, permette di essere presenti ed attenti.
Il periodo della gestazione è caratterizzato proprio da una profonda sensibilità ed emotività della donna, che può avvertire momenti di emozioni positivi alternati a momenti di spaesamento e paura. Questa, se intesa in senso di pre-occupazione, quindi di un occuparsi di qualcosa prima, offre alla mamma l’opportunità di prepararsi ad accolgiere il bambino nel fisico così come nella mente e nello spirito, di essere attenta ed in ascolto, di lasciar fluire le emozioni e superare così timori ed ostacoli.
La medicina cinese parla in particolare della paura del buio e del cessare di esistere come caratteristiche dell’elemento acqua. E se si riflette sul percorso di maternità e nascita, una donna affronta un viaggio in cui incontra la propria anima nel profondo e con il parto rinasce madre.
L’acqua rappresenta quindi per le sue caratteristiche un importante ponte tra lo spirito e la materia.
Una culla d’Acqua
Immergersi nell’acqua può aiutare a distendersi e rilassarsi. Si può avvertire un senso di alleggerimento ed in gravidanza diventa un’esperienza piacevole e coinvolgente.
Questo elemento, morbido e adattabile, permette inoltre, attraverso il suo tocco, di prendere consapevolezza di tutto il corpo, di affinare la percezione di sé, delle trasformazioni che la maternità porta, arrotondando lentamente le forme fisiche per assecondare la vita che si porta in grembo. Concentrarsi sul respiro permette di sentire come l’aria entra ed esce, percependone il movimento e le parti del corpo coinvolte, avvertendone la fluidità, l’energia, la vibrazione interiore.
Nell’acqua ci si sente cullate e questa sensazione riporta all’esperienza originaria di vita nel liquido amniotico e mette quindi in contatto con il bambino che si porta in grembo.

Il legame con il bambino
Il liquido amniotico, che avvolge il bambino, crea non solo condivisione dell’esperienza, ma anche comunicazione con la mamma; il bambino infatti attraverso di esso percepisce sensazioni, movimenti, suoni, carezze, odori, sapori.
Due sono gli ormoni legati all’elemento acqua, significativi durante la gravidanza così come dopo la nascita.
Ci sono gli estrogeni, che sono responsabili dell’ammorbidirsi del corpo, dell’aumento dei liquidi, del flusso sanguigno; essi rendono elastici i tessuti e li preparano all’apertura e al parto.
Accanto a questi è presente la prolattina, ormone presente soprattutto nell’ultima fase della gestazione, che crea attenzione verso il bambino e che poi svolge un ruolo primario nell’allattamento, creando una continuità tra il prima e il dopo la nascita.
L’acqua diventa elemento rappresentativo di un amore che si fa fluido, che abbraccia senza costringere, che si adatta, accoglie e nutre. Un amore liquido che si concretizza nel legame tra madre e bambino, nella comunicazione simbiotica durante la gestazione e dei primi mesi di vita insieme; l’amore della mamma per il suo bambino.

Ti propongo ora di prenderti un tempo morbido in cui riconoscere in te l’elemento e in cui poterti dedicare a te ed al tuo bambino.
Nell’intimità della tua casa, puoi preparare in bagno un ambiente caldo e comodo per te, e provare ad immergerti nella vasca o lasciar scorrere sul corpo il flusso d’acqua della doccia. Puoi immaginare il bambino che culli nella pancia…potrebbe venirti spontaneo accarezzarlo, cantargli, raccontare… fai tesoro delle immagini che emergono.
Potresti provare, in un secondo tempo, a trasferirle su un foglio di carta, utilizzando gli acquerelli, per ritrovare nel tuo gesto la fluidità e la morbidezza dell’elemento acqua e l’incontro col tuo bambino.…un gesto libero, fluido, carezzevole…
E se hai piacere puoi condividere la tua esperienza, ti ascoltiamo con piacere e rispetto.

Sono una donna, figlia e madre, in cammino e sempre in ricerca, con sensibilità e creatività. L’anima artistica permea la mia formazione e mi porta a lavorare nella didattica dell’arte, promuovendo percorsi per bambini e famiglie. Sono Doula ed Educatrice Perinatale e cerco con rispetto e delicatezza di stare accanto alle mamme. Unendo la passione per l’espressione artistica ed i suoi diversi linguaggi come mezzo per raccontarsi ed esprimersi, voglio promuovere la cura di sé, in ascolto del proprio corpo e del proprio sentire, in tutte le donne e le madri che desiderano dedicarsi un tempo per scoprire e apprezzare queste delicate fasi della vita.
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