Equilibrio e connessione nei mesi della gravidanza

La gravidanza rappresenta un periodo denso e carico di emozioni. I diversi elementi hanno, come abbiamo visto in articoli precedenti, una forte influenza sul benessere della futura madre. Conoscerli, individuarne le caratteristiche specifiche, saperli ascoltare e dare loro la giusta dimensione permette alla donna in attesa di fare un viaggio sempre più profondo, in ascolto della propria essenza ed interiorità. Ѐ opportunità di crescita e consapevolezza. Gli elementi intrecciano inoltre le proprie qualità in una sinergia complessiva.

L’elemento metallo si colloca, in questa danza, come raffigurazione di un tetto che protegge le pepite (le ricchezze) sottostanti; possiamo ritrovare quest’immagine nell’ideogramma che lo rappresenta .

Il segno delinea bene la sua doppia funzione: da una parte di unione e comunicazione, dall’altra di separazione tra interno ed esterno, come scambio e passaggio tra interiorizzazione ed esteriorizzazione.

Metallo: come connessione tra interno ed esterno

Il nostro organismo necessità di un continuo scambio tra dentro e fuori per ricavare nutrimento ed energia; e i due organi rappresentativi del metallo compiono proprio questo compito:

i polmoni portano ossigeno ed espellono anidride carbonica, l’intestino crasso assimila acqua ed espelle feci.

Durante la gravidanza il bambino e la mamma sono in stretto legame ed anche il bambino si trova a vivere questo ciclo tra dentro e fuori, attraverso la mamma che compie per lui questi compiti: grazie all’elemento terra nutre il bambino, mentre grazie alla presenza del metallo respira e porta ossigeno al piccolo. Polmoni e intestino crasso regolano anche l’umidità e la secchezza del corpo, gestendo impurità e liquidi. Ne beneficiano i tessuti e la pelle: una donna è spesso definita “luminosa” nell’aspetto quando è in attesa.

Interiorizzazione è anche l’inclinazione ad essere più introspettive e riflessive; una donna in gravidanza acuisce la capacità di sentire in modo più intuitivo ed immediato; l’elemento metallo si manifesta in questa dimensione diretta e istintiva ed è necessario affidarsi più a questo che alla logica.

La dualità di questo elemento, rigido ma anche malleabile, si esprime inoltre nella duplice possibilità: di creare un legame e mettere in relazione da una parte; di creare separazione, rottura, come utensile che recide, dall’altra: il tetto che ripara e protegge, ma che separa dal fuori.

Metallo, che avvolge e accoglie ciò che è esterno: tatto e contatto

Una donna in gravidanza deve compiere un cambiamento che mette fortemente in risalto queste interconnessioni, rinascendo in una nuova essenza,  quella di madre, quando il bimbo viene al mondo; a sua volta il bambino lascia la sua casa nel grembo materno per entrare nel mondo esterno. Da unione a separazione. Emblematico in questo senso è il taglio del cordone, o in generale il separarsi dalla placenta, l’organo che ha contemporaneamente tenuto uniti e separato madre e bambino.

Nei mesi dell’attesa, dominati dalla dimensione Yin, l’elemento metallo permette di accogliere lo Yang esterno, il bambino nell’utero. Relazione con ciò che è altro e diverso da sé e che prosegue nel dopo parto attraverso la pelle, organo di contenimento e separazione: il legame dato dal metallo e il suo avvolgere, proteggere, fare da tetto si trasformano e si manifestano nel toccare, accarezzare, abbracciare il bambino neonato, che proprio attraverso il tocco esperisce la percezione di sé interna ed in relazione a ciò che lo circonda.

Metallo come nutrimento ed energia: ritmo del corpo e della vita

Il respiro, e la conseguente ossigenazione dei tessuti, segue le necessità di aria e nutrimento del corpo e determina il ritmo del cuore, che batte in gravidanza portando ossigeno a mamma e bambino: pulsa di vita.

Aver cura della donna è aver cura del legame simbiotico che la unisce al bimbo in grembo, favorendo il benessere di entrambi.

Nella medicina cinese tradizionale la mamma in attesa è oggetto di delicate e amorevoli cure, affinché tutte le essenze siano rafforzate attraverso l’alimentazione ed equilibrate con musica, profumi, luoghi ed oggetti che possano creare sensazioni piacevoli, permettendo di regolare i ritmi interni e la danza dei diversi elementi.

Ti invito in conclusione a ritagliarti uno spazio, in cui poter avvertire la risonanza dell’elemento metallo dentro di te, vibrazione potente che ti connette al tuo bambino; lascia che il tuo respiro scenda dentro di te, per ossigenare e nutrire profondamente il tuo corpo ed il tuo bambino.

Puoi forse procurarti delle campane del vento, con le cannucce metalliche, o dei campanelli…con gli occhi chiusi, se hai piacere, ascoltane il suono gorgogliante e tintinnante, la vibrazione …forse puoi sentire il suono che si unisce al tuo respiroforse puoi sentire la vibrazione accarezzare la tua pelle e percepire il tuo corpo, il respiro, l’utero, la vita che pulsa dentro di te…

Ed infine puoi provare, con una matita grigia ed un foglio bianco, a lasciar traccia della sensazione, liberamente: un segno sul foglio, un cammino, un viaggio connotato dal tocco, dalla pulsazione, dall’energia…assai diverso dal fluire dell’acqua o dalla leggerezza dell’aria…

Se hai desiderio di condividere la tua esperienza restiamo in ascolto, rispettoso ed aperto.

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