Mindfulness e Resilienza

La parola resilienza (deriv. del lat. resilĭens –ĕntis, part. pres. di resilīre ‘rimbalzare’, comp. di re- ‘indietro’ e salīre ‘saltare’. rimbalzare, saltare indietro) significa resistenza alla rottura, capacità di affrontare e superare le avversità.

Di fronte alle difficoltà sarebbe sicuramente utile per ciascuno di noi riuscire ad incrementare la propria resilienza, riuscendo sviluppare  la capacità di far fronte alle battute d’arresto e agli intoppi che incontriamo nella nostra vita. Ognuno di noi ha modi differenti di resistere, alcuni fra noi ad esempio riescono ad ottenere il meglio proprio quando sono sotto pressione,  a prescindere da quale sia il proprio obiettivo. Ci sono fattori individuali  e derivati dal nostro ambiente che ci fanno percepire e sperimentare un solito evento in maniera differente. Questo è dovuto anche dalle risorse di fronteggiamento che abbiamo sviluppato e sappiamo mettere in pratica.

Alleniamo la mente

In questo contesto la mindfulness ci può essere d’aiuto per sviluppare una maggiore capacità di resilienza, cominciando ad allenare la mente a prendere le distanze e a non lasciarsi trascinare da stress emotivi. Riuscire ad impostare una giusta distanza dagli stimoli stressanti, contribuisce a sviluppare una maggior resilienza, imparando a dare il giusto “peso” alle cose. Praticare la mindfulness, aiuta a sviluppare la capacità di decentrarsi  dai propri pensieri, prendendone le distanze. La mindfulness ci insegna a considerare i pensieri per quello che sono, cioè dei contenuti della nostra non mente, non la realtà. Accettare intenzionalmente e in maniera non giudicante il nostro presente, ci consente di liberarci  da errori di pensiero e facilita la gestione dello stress. Imparare ad accettare le emozioni spiacevoli, osservare i nostri pensieri, senza cercare di reagirvi subito, contribuiscono a costruire e rinforzare il processo di resilienza.