OSTEOPATIA E CHAKRA : COS’HANNO IN COMUNE
Se vi dicessi che chakra ed osteopatia sono profondamente legati l’uno all’altro?
Il primo legame è storico : entrambi trovano infatti le proprie radici nella cultura medica orientale.
Il secondo invece è terapeutico : i chakra corrispondono a zone che vengono lavorate regolarmente nel trattamento osteopatico, al fine di ristabilire il benessere del corpo.
In questa rubrica analizzeremo dunque i chakra da un punto di vista osteopatico!
MULADHARA E PERINEO : IL CENTRO DI GRAVITA
Il Muladhara è il primo chakra ed indica radice e sostegno. Non a caso è situato nel perineo o pavimento pelvico. Quest’ultimo é una struttura muscolare che si trova nella parte inferiore del bacino. Come un’amaca appesa a due alberi, si estende tra osso sacro e pube. Sostiene il nostro corpo, deformandosi sotto il suo peso, motivo per cui è considerato il pavimento del nostro corpo. Ha funzione quindi di radice e sostegno.
Il perineo lavora in sinergia con la parete addominale la quale, contraendosi, spinge il contenuto dell’addome verso il basso. Inizialmente si deforma, accogliendo la massa viscerale, per poi spingerla verso l’alto. Queste forze opposte creano il core del corpo umano, e cioè il fondamento della nostra postura.
Molti disturbi lombari infatti trovano la propria causa in una mancata collaborazione tra perineo, parete addominale e colonna vertebrale.
L’osteopatia può ristabilire tale legame, che può essere mantenuto tramite attività fisiche come yoga e pilates.

SVADHISTHANA E IL SACRO
Si dice che l’uomo abbia acquisito la posizione eretta per ammirare le stelle e stupirsi dell’universo. Prima, la spina dorsale era un arco la cui funzione era quella di scaricare le forze ai quattro arti. D’un tratto si ritrova dritta, schiacciata dalla gravità ed il suo nuovo punto di appoggio diventa l’osso sacro.
Qui risiede Svadhisthana, il chakra del fulcro, centro d’appoggio della struttura e zona emozionale.
Il sacro è composto da cinque vertebre fuse tra di loro e la sua forma piramidale gli permette di inserirsi al centro del bacino. Con i suoi movimenti di torsione scarica il peso del corpo verso il basso, a livello degli ischi e dei femori, ma non senza fatica !
L’incontro tra la quinta vertebra lombare e la prima sacrale è un crocevia molto importante : qui molti muscoli e legamenti mantengono saldo il rapporto conflittuale tra sacro e colonna. I muscoli posturali, ad esempio, possono stancarsi e dare origine al tipico dolore in basso alla schiena o, peggio, al famigerato colpo della strega !

COME POSSIAMO STARE MEGLIO
“La vita è movimento, il movimento è vita”. Cosi scrive il padre fondatore dell’osteopatia, Dr. Andrew Taylor Still.
La chiave del benessere è il movimento, dunque muoviamoci!
Nello studio come nelle classi di yoga siamo a vostra disposizione per guidarvi nel giusto movimento, al vostro fianco per vincere la lotta contro acciacchi e dolori legati alla sedentarietà!
Se sei interessato all’osteopatia o vuoi saperne un po’ di più, contattami!

Osteopata amante dello sport, appassionato di biomeccanica ed anatomia, studio il modo in cui il corpo umano funziona e si muove.
Ritengo che il giusto movimento sia alla base del mostro benessere ed applico questa filosofia nella pratica quotidiana nel mio studio.
In questa nuova rubrica scriverò di yoga ed osteopatia, di movimento, di anatomia e fisiologia. Se volete saperne un po’ di più riguardo ai meccanismi che regolano la nostra postura ed approfondire l’origine dei dolori più comuni, buona lettura!