Sahasrara: testa vs pancia

Ed eccoci arrivati all’ultimo chackra, simboleggiato da un loto rovesciato con mille petali. È situato al di sopra della testa ed è al vertice dei nostri centri energetici. 

Corrisponde alla nostra corteccia cerebrale, alla ghiandola pineale ed ai nostri pensieri più elevati. 

Corteccia cerebrale e ghiandola pineale sono centri del sistema nervoso centrale, il sistema a comando del nostro corpo. Ma è veramente cosi? 

SNC

Descartes, filosofo e matematico francese vissuto nel 600, riteneva che l’anima risiedesse nella ghiandola pineale, parte del sistema nervoso centrale, elevandolo a sistema più importante del corpo umano. Questa egemonia fu poi confermata e sostenuta dalla medicina occidentale. 

Grazie all’endocrinologia, scienza che studia i processi ormonali, si è visto come l’asse Ipotalamo – ipofisi, strutture del SNC, controlli e regoli complicati meccanismi quali la crescita ossea, la gestione del ciclo ovarico, il funzionamento della tiroide e l’attività delle ghiandole surrenali.

Il ruolo di monarca è stato inoltre rinforzato dalla scienza dei primi anni novanta : tramite la mappatura delle aree cerebrali, il dottor Wilder Penfield ha scoperto l’homunculus corticale. La corteccia cerebrale è divisa in settori, ognuno dedicato alla sensibilità ed alla motricità di specifiche parti del corpo. Se l’anatomia si basasse sulla grandezza delle aree della corteccia, si otterrebbe una persona con un corpo minuscolo e con mani, labbra e piedi giganti. Un vero omuncolo! Queste zone infatti sono ricche di recettori nervosi ed occupano grandi parti della superficie dell’encefalo. 

SISTEMA DIGESTIVO

Tale supremazia si imporrebbe anche sul sistema digestivo i cui processi sarebbero controllati  dall’encefalo tramite il nervo vago (dal latino vagus, vagabondo).

La verità tuttavia sembra essere diversa. I vecchi dogma sono stati destabilizzati grazie alla gastroenterologia, scienza per la quale il sistema digestivo è il secondo cervello, indipendente ed autonomo.

Consideriamo il corpo come un territorio governato dal proprio re, in questo caso l’encefalo, che controlla tutti i suoi sudditi. Nel bel mezzo del reame vi è una foresta impenetrabile, nella quale nessuno osa entrare. Questo discorso vale per i nervi sensitivi : a parte lo stomaco e gli organi escretori, noi non abbiamo nessun tipo di sensibilità a livello digestivo!

Non conosciamo tutti i processi che avvengono al suo interno ma studi recenti affermano che questo operatore silenzioso si occupi, tra le altre cose, anche dei nostri stati emotivi. La serotonina regola alcuni processi digestivi ed una sua carenza o un assorbimento anomalo giocherebbero un ruolo nel mantenimento di stati depressivi. 

Anche il microbiota modifica i nostri stati emotivi e contribuisce a problematiche come l’obesità. 

Lo sapevate che se private un ratto da laboratorio di tutti i suoi batteri intestinali lui comincerà a presentare tratti depressivi?

IN BREVE

La nostra pancia ed i nostri batteri meritano la stessa attenzione che rivolgiamo alla nostra mente. 

Ecco che un’alimentazione equilibrata è la chiave per la salute fisica ma anche per quella emotiva e mentale.

Lo dicevano anche i latini “primum edere, deinde filosofare”. È molto difficile ragionare a pancia vuota perché il sistema digestivo, solitamente silenzioso, punta i piedi e si fa sentire.

 La domanda é spontanea : chi controlla chi?