Yoga per l’apertura delle anche

Dopo due mesi di lockdown, piano piano stanno riaprendo tutte le attività. E noi yogi possiamo stare a tema e dedicarci ad aprire le anche! (Il mio umorismo generalmente rimane incompreso)

Perché lavorare specificatamente su questa zona? L’articolazione coxo-femorale, cioè l’anca, assieme all’articolazione sacro-iliaca, cioè il punto in cui la colonna vertebrale si articola con il bacino, sostengono un carico notevole: il nostro corpo. E sono coinvolte praticamente in tutti i movimenti. Uno stile di vita sedentario e poca attività fisica potrebbero portare ad un irrigidimento di questa zona, con conseguente disequilibrio che potrebbe essere compensato assumendo posture scorrette. Che a loro volta possono portare a fastidi e dolori, soprattutto alla zona lombare.

Issues in our tissues

In inglese ci hanno fatto pure la rima! Detto nella nostra lingua: le questioni irrisolte si annidano nel corpo. Se ti interessa la parte più sottile, nella tradizione yoga le anche sono associate al nostro bagaglio emotivo profondo. Vi risiedono tutte quelle emozioni con le quali non desideriamo confrontarci. Ci nascondiamo i nostri sentimenti meno piacevoli. Se diamo un’occhiata alla biocodificazione nelle anche troviamo il movimento della camminata. Quindi, simbolicamente, questa zona rappresenta la capacità di andare avanti. Vi risiede la dicotomia tra l’avanzare nella vita versus l’eterna indecisione che ci blocca al punto zero. Inoltre in questa zona troviamo gli organi sessuali. Quindi rappresenta anche la nostra parte feconda intesa come creatività, la nostra capacità di formulare e portare avanti nuovi progetti.

Wow, quindi lavorare sull’apertura delle anche non solo è un toccasana per tutto il corpo, ma ci permette di lavorare a livello sottile con tutti questi aspetti! Eccoti una pratica per l’apertura delle anche.

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