Zona gialla: tre musei da visitare a maggio

Giallo è il colore del sole, del terzo chakra e dei narcisi. Giallo è il colore delle riaperture. E riaprono, finalmente, su prenotazione, anche i musei. E se anche tu come me non vedi l’ora di tornare a guardare un quadro in silenzio o assaporare la bellezza di un momento artistico, oggi ti propongo tre musei da visitare a maggio.

Tre musei da visitare in Trentino

  1. Al Mart di Rovereto da domenica 2 maggio puoi visitare, su prenotazione, la nuova grande mostra “Picasso, de Chirico e Dalì. Dialogo con Raffaello”. Cosa c’entra l’Urbinate con tre tra i più importanti artisti del Novecento? Ce lo rivelano i curatori della mostra con un percorso espositivo che si snoda in cento capolavori, molti dei quali provenienti da importanti musei internazionali, come le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il Musée national Picasso di Parigi e la Fundació Gala-Salvador Dalí di Figueres. Tieni a mente che ogni prima domenica del mese c’è l’open day: l’ingresso è gratuito!
  2. Mercoledì 5 maggio, con una piccola cerimonia inaugurale, riapre anche il Museo Diocesano Tridentino. Il museo ospita una nuova mostra, “Guido Pajetta. Diario intimo”, dedicata al pittore milanese Guido Pajetta (1898-1987).  Pajetta, oggi poco conosciuto al grande pubblico, attraversa, con le sue opere, le avanguardie del secolo scorso. Dopo essersi avvicinato ai Fauves francesi e al cubismo, sembra ritrovarsi nell’espressionismo. La sua pennellata è però unica, indefinibile. Le trentaquattro opere esposte ci prendono per mano e ci accompagnano nel blu dell’inquietudine umana, ci raccontano la ricerca del sacro dell’artista. La mostra sarà visitabile fino al 23 agosto 2021.
  3. Last but not least il nostro museo a cielo aperto preferito: Arte Sella (clicca qui per leggere il post che ho dedicato ad Arte Sella). A Malga Costa sabato 29 maggio 2021 ci sarà il primo evento “climate postive” con due ospiti d’eccezione, il violoncellista Mario Brunello e il botanico Stefano Mancuso. Un concerto in presenza, tra opere d’arte e natura, che proprio come una pianta dona ossigeno e regala armonia. L’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket: con l’acquisto del biglietto potrai adottare un albero! 

Perché tornare al museo?

Perché i luoghi che custodiscono arte e cultura ci ricordano la facoltà creativa e creatrice dell’essere umano. Una dimensione entro cui possiamo rileggere e trasformare il reale, tracciando nuovi sentieri nell’immaginario collettivo. 

Vuoi consigliarci altre mostre o eventi? Raccontacelo nei commenti!

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